Ebbene si, quest’ultima vacanza in Thailandia, e a Phuket in particolare, e’ stata la quinta per me in circa due anni. Questa volta c’era un po’ d’incertezza e timore – più da parte di amici e parenti che non da parte mia – prima della partenza, a causa delle note proteste a Bangkok.
Come mi aspettavo, invece, tutto e’ filato liscio, visto che l’area calda era circoscritta al CBD della capitale thailandese mentre in zona aeroporto – dove ho pernottato io, per una sola notte tra l’altro – e più in generale nel resto del paese, la situazione era tranquilla, anche troppo.
Phuket infatti era quasi deserta, a causa della bassa stagione e, ovviamente, delle news poco incoraggianti che facevano il giro del mondo. Il tutto si e’ tradotto in prezzi stracciati e paesaggi quasi totalmente sgombri di turisti, a parte pochi irriducibili – tra cui il sottoscritto – a godere di ciò che l’isola può offrire.
Per quanto riguarda la vacanza in se’, sono stati i soliti cinque giorni tranquilli passati tra dormite, spiagge, giri in scooter, mangiate, shopping e nightlife, senza pero’ mai esagerare. Come ciliegina sulla torta poi, il tempo e’ stato più che onesto: non molto sole e parecchie nuvole, ma in compenso quasi niente pioggia, una rarità da quelle parti.
Grande Lucio,
Phuket non tradisce mai !
E chissà che prima o poi ritornerò anch’io a farci visita.
Saluti da Barcelona !
A novembre pensavo di fare un trip kuala-lumpur, hong kong, phuket, macao il tutto con la mitica airasia.
A presto Lucio.
C u mate
AirAsia e’ veramente super, speriamo si decidano a darle il permesso per Sydney alla svelta!